Esercizi di vita pratica : utilizzare le forbici








L' estate scorsa Samuel aveva la fissa delle forbici.

Ogni volta che mi vedeva con questo "magnifico attrezzo" tra le mani cominciava con le sue "preghiere lamentose"perche' voleva utilizzarle anche lui.

Io per un po' ho cercato di interpretare la madre responsabile che non fa uilizzare attrezzi pericolosi ai suoi figli .










Ero stanca di sentirmi dare della pazza perche' mio figlio a poco piu' di due anni e mezzo mi ha aiutato a montare la cucina ikea armeggiando come un mobiliere esperto il trapano avvitatore del papa';
per non parlare delle faccie ,che dietro una finta risata, mi rimproveravano di avergli insegnato ,all'eta' due anni, a piantare i chiodi da dieci in pezzi di legno precedenemente bucati da me.



Ho resistito un po' visto che il giudizio della gente , tanto piu' quando e' celato dietro ad una maschera di approvazione, puo' fare veramente male anche perche' non permette uno scambio sincero di idee.

Negando le mie inclinazioni di "madre pioniera" pero' non ho fatto altro che mettere un enorme tappo su di un vulcano attivo; cosi' dopo non molto il cratere e' esploso :

-"Vieni qua Ciccio , che oggi tagliuzziamo insieme...."-

Con mio grande stupore Samuel maneggiava con molta attenzione le forbici , perche' ne aveva capito il potenziale pericoloso , ma era molto impacciato e non riusciva ad effettuare neppure un piccolo taglio...era veramente incapace!

Questo ovviamene mi ha fatto intestardire  e cosi ho cominciato io ad insistere perche' "giocasse con le forbici" che nel frattempo avevo sostituito con quelle per le unghie dei bimbi dalla punta tonda.

Naturalmente mi sono messa a fare ricerche su internet e ho scoperto che USARE LE FORBICI e'una degli esercizi consigliati da Maria Montessori tra le sue  ATTIVITA' DI VITA PRATICA.
Il vero scopo degli esercizi di vita pratica è aiutare i bambini a sviluppare le loro abilità motorie e la coordinazione occhio-mano: abilità fondamentali per lo sviluppo cognitivo. Anche le attività di vita pratica vanno presentate, proprio come si fa con qualsiasi altro esercizio, e le attrezzature devono essere accessibili al bambino, in modo tale che lui possa scegliere di dedicarvisi liberamente quando lo desidera. Per la presentazione le regole d’oro sono sempre chiarezza, semplicità e concisione… spesso basta solo mostrare l’esempio in silenzio…

Ho tirato un sospiro di sollievo nello scoprire che non sono io la sbagliata, non sono una"mamma poco responsabile"ma una madre Montessoriana.....anche se non lo sapevo.

Io ho dato semplicemente delle forbicine con la punta tonda e un cartoncino sottile, a mio figlio di tre anni , e lui si e' messo a tagliuzzare a piacere , fino a riempirmi la casa di "coriandoli",come li chiama lui ;
a quel punto  non ho potuto far altro che stamparmi sulla faccia un sorriso di approvazione e soddisfazione per il lavoro svolto,mentre in silenzio benedivo l'inventore dell'  aspirapolvere.

Per fortuna la "grande Maria", nata quando ancora l' aspirapolvere non esisteva , ha perfezionato un metodo molto piu' ordinato e pulito per insegnare ai bambini l 'uso delle forbici;
nonostante poi del materiale che utilizzava ne sia stato fatto un business , lei gia' allora aveva pensato in tutto e per tutto alle mamme moderne creando attivita' utili ma facilmente eseguibili con cose che tutte noi abbiamo in casa.

Per insegnare ai vostri bimbi  ad utilizzare le forbici ,senza ridurre la casa come Piazza San Marco nel giorno di carnevale , dovete procurarvi il seguente materiale:


  1. Vassoio , meglio se di legno di quelli con i bordi rialzati
  2. Forbici , dalle punte arrotondate
  3. Cartoncini , per iniziare molto sottili 





                                                                                                             


Mostrate al bambino come tagliuzzare i cartoncini ,in maniera libera, facendo ricadere i pezzetti 
all'interno del vassoio .

Quando avra' preso dimestichezza con le forbici potete disegnare sui cartoncini delle strisce semplici e poi a zig-zag e via via figure piu' complesse che il tagliatore in erba dovra' seguire per compiere tagli sempre piu'difficili e "da grande".

Una volta raggiunta una certa maestria nell' utilizzo del "magnifico attrezzo",nel vassoio possono essere aggiunti altri materiali da tagliare come nastri,fili,carta velina,tessuti ecc.

Personalmente sono rimasta sorpresa dal grado di concentrazione di Samuel che e' letteralmente sprofondato in un altro mondo in cui sembrava esserci solo lui,le forbici e i cartoncini;
quando ha finito il suo lavoro si e'sentito profondamente soddisfatto e sereno.

E questa e'proprio una peculiarita'del metodo Montessori che approfondiro'anche nei post successivi.

O forse apriro'un fan club: MARIA SEI GRANDE.....vi faro' sapere










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