La semplicità disarmante dei bambini

Oggi abbiamo trascorso un bel pomeriggio al mare ; un improvvisata,una delle nostre, con borsa per il mare preparata in 5 minuti,frittata di maccheroni scongelata e riscaldata al forno,due cambi per i bimbi e il pigiama per il ritorno.
Il più emozionato tra noi quattro era Daniele,munito di canna da pesca ed esche appena acquistate per iniziare Samuel "all'arte della pesca".

La spiaggia si presentava come un tipico litorale settembrino 


all'ora del tramonto con bambini che scorazzavano liberi,qualche ombrellone qua e la occupato da anziane signore che si godevano la lettura di un buon libro( che invidia,avrei scambiato la mia gioventù e la mia vita bimbo-centrica con  la loro pelle avvizzita e la probabile vedovanza pur di sostituirmi a loro per qualche ora) e alcuni pescatore sparsi sugli scogli.

Come immaginavo ,dopo i primi 
-"Samuel aspetta il lancio lo faccio io che ti fai male" ,
-"Samuel l'amo si è impigliato sugli scogli ,faccio io che non ce la fai" 
e altri divieti obbligatori per un bimbo di poco più di tre anni,il nostro Sampei in erba ha perso interesse e così ha abbandonato il papà per correre da noi e rimediare un bagno in mare.
Io ho  cercato di deviare proponendo una passeggiata sul bagnasciuga ,ma,di li a poco entrambe le mie "cozzette" erano bagnate dalla testa ai piedi e si divertivano come matti.








La frittata di maccheroni non è piaciuta molto e cosi dopo un salto al Mc Donald per il gelato,li ho "impigiamati" alla meglio e siamo tornati a casa.

Elèna si è addormenta in auto,mentre Samuel ha resistito per le "coccole serali"  e, proprio mentre me lo sbaciucchiavo tutto nel suo lettino,mi sono domandata se la vita che cerchiamo di condurre con i nostri figli,li rendesse soddisfatti.

Io e Daniele dedichiamo molto tempo alle uscite con i bambini e ci sforziamo di fargli fare sempre esperienze nuove e interessanti così in un attimo di "deficienza " ho fatto ad un bambino di tre anni e mezzo una domanda che di solito si fa ad un adulto:
-Samuel ,ma a te piace la tua vita?
-Cos'è la vita mami?
-La vita è quello che fai tutti i giorni,per esempio andare in spiaggia come oggi...
-Si mamma
-E cosa ti piace di più della tua vita amore mio?

Allora gli occhi gli si sono illuminati e la sua bocca si è aperta in un meraviglioso sorriso

-Andare dalla mia cavallina e...stare vicino a te mamma

E con questa il "meschino" ha cancellato definitivamente la sua responsabilità  per le smagliature  della sua gravidanza....
Poi ci ha riflettuto un po' ed ha aggiunto:

-Stare vicino a te e anche ad Elèna...con papà no però!!!

Daniele sarebbe morto di dolore nel sentirlo così ho indagato ancora un po'

-Perché con papà no?
-Perché lui fa sempre le scoregge,mamma diglielo quando viene diglielo eh...

E li la mia deficienza è ritornata,così,segretamente lusingata della sua preferenza nei miei confronti,volevo crogiolarmi ancora un po' e gli ho chiesto,cercando di usare un linguaggio comprensibile per lui così da assicurarmi un altra "sviolinata":

-Se non ti piace stare con papà perché fa le scoregge,cosa ti piace di mamma?

 e lui con una semplicità disarmante mi ha risposto senza fare una piega

-Perché tu non fai le scoregge mamma!!!!


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