La pazienza del fratello maggiore








-Mamma non vedo l'ora che Elèna impara a parlare....cosi possiamo fare una bella chiacchierata....blablabla...
- e scoppia a ridere.








Dei fratelli maggiori si dice sempre che sono gelosi,spesso violenti e che non accettano i "nuovi figli" di mamma e papa',ma quanto costa ad un bambino abituarsi a dover dividere il loro mondo con  un altro esserino che ai loro occhi non porta nessun beneficio,ma solo problemi?

Se mi metto nei panni di Samuel penso alla prima volta che ha visto sua sorella:una sconosciuta in braccio alla "sua mamma" che restava li con la "sua mamma" in quello strano posto chiamato ospedale,mentre lui doveva tornare a casa con papà.

Al rientro a casa le cose  peggiorano:quelli che erano i suoi spazi,le sue coccole esclusive e l'amore dei genitori va ora diviso con questo "coso" strano che non ha nessuna utilità ("non sa giocare,non sa parlare,ma che me ne faccio io di un a cosetta del genere....") e da molte seccature("piange di notte,è sempre in braccio alla mia mamma,non posso neanche abbracciarla forte perché se no si rompe...").

Nonostante tutto il cuore dei bambini è così puro che col tempo i fratelli maggiori cominciano ad amare i fratelli minori,anche se valutando la situazione da un punto di vista puramente oggettivo,non avrebbero nessun motivo per farlo.

E quindi la gelosia,e le difficoltà che ogni genitore deve affrontare alla nascita di un altro figlio passano in secondo piano se penso a quanta bontà d'animo ci voglia per amare un essere che ti ha spodestato dal trono;
nel mondo degli adulti questa sarebbe potuta essere la causa di una guerra,ma nel mondo dei bambini questo non accade.








Il fratello maggiore osserva,incassa e a volte sfoga le sue paure attraverso uno gesto violento e spesso segreto,nei confronti del minore,ma poi al  primo sorriso del nuovo arrivato,nei suoi confronti, il suo cuoricino si apre all'amore e alla paziente attesa che  l'esserino supino ed "inutile" impari a stare seduto e che poi col suo aiuto,riesca a stare ritto sui suoi piedini e a fare i primi passi tenendo la sua manina e poi finalmente a parlare con lui fino a che, insieme, potranno creare un mondo tutto loro,fatto di complicità,piccoli segreti e litigate furiose che faranno sentire all'una la mancanza dell'altro.


Ecco cosa dovremmo ricordare:non la rabbia ,non la gelosia,non i dispetti e le regressioni,ma la pazienza del fratello maggiore che tutti giorno osserva i progressi del fratello minore,lo aiuta a  percorrere ogni piccolo passo  ed esulta di una gioia incontenibile alla prima parola che lui stesso sta provando ad insegnargli da giorni...

-"Apua" (acqua)-

E gli occhi di entrambi si riempiono di felicità e soddisfazione....

Commenti

  1. Sarò stata fortunata ma qui non c'è stata gelosia, solo tanta ma tantissima pazienza. Ora però è la piccolissima ad essere gelosa ed impaziente ogni tanto. Imparerà anche lei a pazientare.

    ps. tenerissimi gli scatti!!!

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  2. Condivido la tenerezza degli scatti, bellissimi.

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  3. sì, sono emozioni/sensazioni in crescita!

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