Abituare i propri figli a dormire nella loro cameretta

Chi ha letto i miei post sul co-sleeping e sulla routine della buona notte  e quello intitolato Mio figlio non dorme , sa quanto sia stato difficile per noi ,abituare Samuel a dormire tutta la notte e puo' immaginare quanto l'idea di trasferirlo nella sua cameretta mi terrorizzasse al pensiero di altre notti insonni.

Ho rimandato il piu' possibile , anche perche' quando lui aveva solo 18 mesi ho scoperto di essere di nuovo incinta e le nausee non mi davano tregue.

Qualche mese dopo,siamo andati in Sicilia ,dai miei suoceri, i quali avevano allestito nella loro mansarda una camera tutta per noi con un letto matrimoniale ai piedi del quale era stato accostato un letto singolo per Samuel.

Approfittando della novita',che sembrava piacergli,ho cominciato a leggergli le sue favole nel letto singolo e ad accompagnarlo fino al "russamento profondo"senza muoverci dal suo nuovo giaciglio!



Dopo qualche ora pero', come da copione,lui si svegliava e si trasferiva da noi;
ovviamente dopo poco cominciava a contorcersi come un serpente perché stava scomodo e costringeva Daniele a trasferirsi nel suo letto .

Una notte invece di far spostare Daniele,ho rimesso Samuel nel letto singolo e mi sono messa accanto a lui; si e'riaddormentato quasi subito e io sono tornata nel mio letto;
ha dormito altre quattro ore dopo di che, ho dovuto ripetere l' operazione

La novita' stava nell'assenza di pianto da parte sua,forse perche' si sentiva sicuro data la vicinanza o perché poteva raggiungerci senza dover scendere dal suo letto,in maniera del tutto sicura.

Cosi'ho cominciato a riflettere sul suo comportamento  anche perche' l'arrivo di Elena era prossimo e lui in qualche modo doveva sloggiare dal lettino per fare posto alla sorella.

Forse in tutti quei mesi avevo visto il problema solo dal punto di vista di una pazza sclerata a cui e'stato tolto il sonno e quindi ero cosi' annebbiata da non riuscire a vedere la realta'.

Vedevo  solo una scimmia urlatrice che faceva i capricci perché non voleva stare nel suo letto,ma "pretendeva" di stare nel mio.

Poi,complice una mente piu' rilassata grazie alla vacanza siciliana,ho provato ad osservare in maniera davvero attenta mio figlio,senza pregiudizi dovuti alle chiacchiere della gente o a libri di scrittori pseudo-psicologi senza prole e finalmente ho visto una realta' del tutto diversa.

Ho provato  ad immedesimarmi in un bambino che si sveglia piangendo nel suo lettino,dal quale non puo'uscire liberamente, e che se messo nel lettone,pur non sapendo camminare,strusciava come un vermone ,piano piano e per un centimetro alla volta lateralmente  fino ad arrivare al corpo della sua mamma.

La chiave di tutto era : il bisogno di sentirsi sicuro.

Da li sono partita per progettare la sua cameretta.


  • Abbiamo comprato un letto con armadio a ponte che creava una nido sotto il quale era piacevole addormentarsi.
  • Ho messo un grasso tappetone a terra che ho piano piano fatto diventare l'area di gioco di Samuel cosi' che potesse abituasi al nuovo ambiente , amarlo e sentircisi protetto.
  • Lui adora le favole e cosi'ho pensato di ricreare su tutte le pareti dei personaggi che potessero divertirlo e stimolarlo,ma anche dargli sicurezza quando si sarebbe svegliato di notte,come se li con lui ci fossero dei suoi amici.


Decidere il tipo di ambientazione e' stata dura,ma alla fine abbiamo optato per gli animali della fattoria che lui conosce bene e ama molto assieme ai trattori e a tutti i mezzi pesanti.

Dopo mesi passati a cercare adesivi su siti come Leostikers e altri e nonostante le immagini fossero davvero allettanti ho capito che i problemi erano sempre due: il costo eccessivo(avrei dovuto sborsare almeno 300 euro per quello che avevo in mente) e i colori che non rispecchiavano quelli che volevo.

Cosi' mi sono messa all'opera :


  • ho scelto quattro colori che mi davano un senso di tranquillita' e ho comprato la pittura(spesa totale 30 euro)
  • con Samuel ho visionato tanti disegni e lui ha scelto quelli che gli piacevano
  • mi sono messa a disegnare sulle pareti a matita
  • ho ripassato tutto con i pennelli e i colori scelti
  • proprio accanto al letto ho ricreato il pezzo forte,ovvero un cavallo(uguale nei colori a Paco,uno degli equini di un nostro amico a cui Samuel e'molto affezionato) che guida un trattore
  • abbiamo acquistato una lampada notturna molto simpatica nell'aspetto e dalla luce tenue e calda







Inizialmente per evitare continui spostamenti da una stanza all'altra ,io o Daniele dormivamo nel letto a scomparsa posizionato sotto a quello su cui dormiva Samuel;
dopo un po', quando ha cominciato a riaddormentarsi da solo,dopo i normali risvegli notturni.....siamo tornati a fare i piccioncini nella nostra camera da letto.

Ovviamente la luna di miele e'durata come un battito di ciglia, poiche' di li a poco e' arrivata Elena!!!!

Con lei e'stato piu'facile,ma al momento di trasferirla in camera col fratello,abbiamo saputo della nuova gravidanza e quindi abbiamo dovuto di nuovo modificare le cose....ma questo e'un altro post!







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